Menen condannato

 

Sic transit gloria  mundi
 
Carlos Menem , presidente dell’ Argentina dal 1989 al 1999 , decennio della”privatizzazione” e della ” relazione carnale” con gli USA,é stato condannato a sette anni di carcere per esportazioni illegali di ami a Ecuador e Croazia durante il suo mandato.La sentenza ë appellabile alla Corte Suprema e, qualora confermata , non comporterebbe quasi sicuramente detenzione ma arresti domiciliair data la età ( 82) dell’ ex Presidente. Menem già scontò arresti domiciliari ” preventivi” una decina di anni fa per la stessa imputazione ( la causa è in corso da oltre un decennio.)Menem è il primo presidente costituzionale argentino a subire una condanna penale con pena detentiva.Durante le sue due presidenze, primo ad essere rieletto grazie a una riforma  costituzionale da lui promossa nel 1994, Menem visitò 6 volte ltalia e si ricandidò alla presidenza nel 2003 battendo Nestor Kirchner al primo
> turno. Non partecipò al ballottaggio , che lo avrebbe visto sicuramenteperdente, e spianò la strada al decennio K. Personalità complessa, peronista sui generis,  ha suscitato grandi consensi e durissime opposizioni , ha indubbiamente cambiato la Argentina con le privatizzazioni e la apertura dell’ economia che poi portata all’ estremo ne ha provocato il collasso nel 2001  Il suo ministro più celebre fu Domingo Cavallo.La condanna di responsabilità forse più ” oggettiva” che ” soggettiva” , oltre ala età avanzata ed un cattivo stato di salute , fa uscire dalla scena un protagonista.
Giorgio De Lorenzi

UTO UGHI A BUENOS AIRES

UTO UGHI A BUENOS AIRES
 
 
DAL 21 AL 24 GIUGNO UTO UGHI TERRA’ TRE CONCERTI A BUENOS AIRES
ALLA USINA DEL ARTE E AL TEATRO COLISEO, PROMOSSI DALLA NOSTRA
ASSOCIAZIONE IN COLLABORAZIONE CON IL MINISTERO DELLA CULTURA
DELLA CITTA’ DI BUENOS AIRES E IL MINISTERO DEGLI ESTERI ITALIANO.
 
GIORGIO DE LORENZI
 
 

Bolivia e Italia 1 a 0

 
Colombo o Azurduy ? Bolivia o Italia ?
 
La Presidente Cristina KIRCHNER anni fa si ” impossessò” di una bella piazza pubblica della Città di Buenos Aires sede del monumento a Cristoforo Colombo
per farne una sorta di giardino privato del palazzo presidenziale , la Casa Rosada.
In questi giorni, in omaggio all’ asse culturale Argentina, Bolivia, Venezuela il Governo ha dato ordine di levare la statua a Colombo e trasportarla a Mar del Plata
( 400 km per 38 tonnellate..costo notevole ) per far posto al monumento a Juana AZURDUY* , patriota boliviana dell’ 800, donata dal presidente della Bolivia Evo MORALES.
Il monumenmto a Colombo fiu posto nella omonima piazza nel 1921 ed è un simbolo della presenza  italiana in Argentina.
Il Governatore della Città Mauricio MACRI si sta opponendo ed il parlamento cittadino ha emanato una legge a protezione del monumento. Le gru comunque sono già arrivate
e difficilmente la Presidente farà marcia indietro forse anche per motivi di “genere” – donna lei donna Juana…
Associazioni italiane sono insorte e tentano anche fisicamente di fermare lo scempio.
 
 
 
*Eroina della indipendenza della Bolivia e dell’ Argentina al punto che Simon Bolivar disse  che la Bolivia  avrebbe dovuto portare il suo nome, senza ovviamente poi fare nulla.
Bella figura di donna autentica , sposa, madre, combattente, fu lasciata morire in miseria e nel totale abbandono dalle autorità argentine e boliviane che le levarono anche una piccola pensione di vedovanza.
Post mortem more solito fu celebrata ed oggi l’aeroporto di Sucre porta il suo nome oltre ad una regione boliviana
L’ Argentina non poteva essere da meno e ha deciso di celebrarla collocandone  la statua davanti al Palazzo di Governo…o è l’ ennesimo sgarbo all’ Italia ?
Meglio pensare che Colombo fosse in realtà spagnolo..Colòn ?!

Cristina K cambia ministri

Primi cambi di Ministri della Presidente Cristina K
 
Nilda GARRE’ da Ministro della Sicurezza ad ambasciatrice presso la OEA . Down
Arturo PURICELLI da Ministro della Difesa a Ministro della Sicurezza . Down  formale – Upsostanziale
 Agustin ROSSI da Capo del Blocco Kirchnerista alla Camera a Ministro della Difesa . ==
 
Si attendono altri cambi. Come il sempre atteso ma mai realizzato al Ministero degli Esteri .
 Interessante la perdita di potere di Horacio VERBINSKY , il fino ad ora potente giornalista di Pagina12 ( Kirchnerista a morte ) molto vicino alla GARRE’.
Verbinsky paga i suoi attacchi a Papa Francesco quale colluso con la dittatura che erano ben visti fino a quando Bergoglio era primate di Argentina e non
amico di Cristina ma  politicamente molto  imbarazzanti ora che è Papa e che Cristina lo venera.

Il Padiglione argentino alla 55* biennale

IL VICEPRESIDENTE AMADO BOUDOU  HA INAUGURATO IL  PADIGLIONE ARGENTINO ALLA 55* BIENNALE DI VENEZIADISEGNATO DA CLORINDO TESTA, CELEBRE ARCHITETTO ARGENTINO RECENTEMENTE SCOMPARSO CHE E’ STATO SOCIO DELLA SOCIETA ITALIA ARGENTINA.TRA LE OPERE ESPOSTE ” EVA – ARGENTINA” DELLA ARTISTA ROSARINANICOLA COSTANTINO E QUADRI DEL GRANDE PITTORE XUL SOLAR,
PRESENTI IL MINISTRO DEGLI ESTERI TIMMERMAN , L’ AMBASCIATORE TORCUATO DI TELLA E IL PRESIDENTE DELLABIENNALE PAOLO BARATTA.

lo scudo argentino

lo scudo fiscale /valutario argentino è legge
 
 
La ufficializzazine di valuta detunuta all’estero o in loco da cittadini argentini, una sorta di scudo,
non comporta pagamento di imposta alcuno ne giustificazione dell’ origine dei capitali.
La novità rispetto a quelli italiani a parte la gratuità consiste che i capitali ufficializzati debbone esseretrasformati in titoli di stato con scadenza 2016 al 4% annuo di interesse in dollari il cui controvaloresarà investito in acquisto o costruzione di immobili e in opere di infrastruttura od energetiche.La teoria è eccellente, in pratica si vedrà il risultato che risiede nella fiducia nel governo presente efuturo… Molti capitali scudati, molta fiducia , pochi, poca fiducia. Il mercato già quota all’ 80% i futurititoli. A fra poco l’ardua sentenza.

UN PO’ DI STORIA : IERI ED OGGI

LETTERA INFORMATIVA MAGGIO 2013 II
 
UN PO’ DI STORIA
 
ARGENTINA  1975 GOVERNO DI ISABEL PERON – SIMILITUDINI CON LA ODIERNA SITUAZIONE
 
L’ ARGENTINA VENIVA DA 11 ANNI DI CRESCITA ECONOMICA E IL POTERE DI ACQUISTO DEI SALARI ERA IL PU’ ALTO DELLA SUA STORIA
 
       LA INSICUREZZA POLITICA DEL DEBOLE E TRAGICO GOVERNO DI ISABEL PERON E DELLA SUA EMINENZA GRIGIA LOPEZ REGA, DETERMINARONO UNA “FUGA” AL DOLLARO CHE PRODUSSE  UNA DIFFERENZA DI QUASI IL 100% TRA CAMBIO UFFICIALE E PARALLELO, NON DISSIMILE DA QUELLO ODIERNO. 
 
 
IL MINISTRO DELLA ECONOMIA CELESTINO RODRIGUEZ ED IL SUO IDEOLOGO RICARDO ZINN LEGATI AL MONDO IMPRENDITORIALE PRESERO LE SEGUENTI MISURE :
 
sdoppiamento del  mercato di cambo in  commerciale e finanziario con svalutazione del  150% sul dóllaro comerciale e del 100% sul  finanziario.

Aumento del 100% delle tariffe dei servizi pubblici e dei trasporti e del  180% dei carburanti 
aumento dei salari   45%
 
LE CONSEGUENZE FURONO DRAMMATICHE , INFLAZIONE A QUASI IL MILLE PER CENTO,
AZZERAMENTO DI FATTO DEI DEBITI DELLE IMPRESE E PERDITA DI POTERE D’ACQUISTO DEI SALARI
 
LA SITUAZIONE CREATASI FU LA BASE DEL GOLPE DEL 1976
 

SITUAZIONE ECONOMICA

LETTERA INFORMATIVA MAGGIO 2013 II
 
PREVISIONI ECONOMICHE
 
 
LA DIFFERENZA ( LA BRECHA ) TRA IL DOLLARO UFFICIALE E QUELLO PARALLELO E’ DI OLTRE IL 90 %  ( 5,20 A 9,90 )
LA MAGGIOR PARTE DEGLI ECONOMISTI PREVEDE UN AUMENTO DELLA DIFFERENZA A FINE ANNO DEL 20/25% CONTRO UNA INFLAZIONE CIRCA ANALOGA
LA CRESCITA PREVISTA DEL PIL E’ DEL 3% , ASSAI RIDOTTA RISPETTO AL PASSATO MA PUR SEMPRE POSITIVA.
 
 

Ricordo di un amico Ludovico Incisa di Camerana

In memoria di Ludovico Incisa di Camerana

Diplomatico, scrittore, storico , gran signore , Ludovico fu ambasciatore in Argentina negli anni ottanta nell’ epoca di Alfonsin,

la miglior epoca dei rapporti bilaterali quando anche grazie a lui l’ Italia stipulò con il Paese amico il
Trattato per una Associazione Particolare,
Trattato che innovava le relazioni non solo economiche tra due paesi di pari dignità.
Purtroppo la crisi economica argentina di fine decennio e una serie di egoismi e rivalità imprenditoriali non ne permisero la realizzazione
dei principi informativi che tendevano a superare le tradizionali relazioni da ” posti opposti al tavolo” creandone di nuove dalla stesso lato.
Ebbi il privilegio di collaborare a tale Trattato quale  rappresentante europeo del Banco de la Ciudad de Buenos Aires
e fu una esperienza arricchente ed entusiasmante.
Terminata la missione diplomatica a Buenos Aires Ludovico fu sottosegretario agli esteri e segretario generale dell ‘ IILA
ed ebbe poi più tempo da dedicare alla scrittura lasciando in eredità testi fondamentali
sulla storia della immigrazione in Argentina e non solo e su fenomeni sud americani quali le generazioni guevariste.
Fu socio ed amico della Società Italia Argentina
Personalità  come Ludovico sono sempre più rare.
 
Giorgio De Lorenzi